“Penso, penso e basta. Penso a cosa stai facendo, se sei in qualche bar o navighi per le strade in cerca di qualche ispirazione. Se quando cammini senti i tuoi piedi contro l’asfalto e ti emozioni al solo contatto con la terra, sentendoti vivo più che mai. Intorno a me ci sono tantissime persone che parlano, che urlano un caffè macchiato, un cornetto caldo, chi aspetta il proprio turno alla cassa, chi urla un “Arrivederci!”, chi si saluta perché non si vede dal mattino precedente, mentre io, guardandomi allo specchio che ho di fronte, aspetto al bancone il mio caffè, pensando a te. Coi miei capelli arruffati, vestita sempre a caso, incrociando il mio sguardo e rimanendo fissa a osservare quegli occhi, che vogliono solo essere presi e osservati.
In quale parte di mondo ti trovi? Potrei scriverti una lettera, lasciarla su qualche panchina o alla stazione del treno o del tram e aspettare che sia la vita a rispondere per me. Ho ancora in mente quel momento preciso in cui tu mi osservavi ed io, ferma col mio ombrello giallo, aspettavo. Chissà se ti rivedr…”
La terza parte del racconto. Se ti sei persə la prima/seconda parte la trovi nella categoria “racconti”. Fammi sapere cosa ne pensi!

5 risposte a “In cerca di…”
lo smarrire occhi che ti hanno cercato si fa ricerca e nostalgia… molto incisivo…
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La profondità degli occhi umani… Grazie infinite 🌿
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si parlano oltre lo specchio della loro rifrazione quando si fanno intensi 🙂
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davvero bello questo tuo racconto, si percepisce la sensibilità del tuo cuore, la frenesia del tempo che scorre, la malinconia di attimi che diventano lettere sui taccuini del cuore…👍👍👍👍👍👏👏👏👏👏👏😊😉😉
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Grazie Max della tua gentilezza 🌱☀️
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